martedì, 13 Febbraio 2024
Quanto consuma un piano cottura a induzione? Tutto quello che devi sapere

Se stai valutando l'acquisto di un nuovo piano cottura, potresti essere interessato a conoscere quanto consuma un piano cottura a induzione. Questa tecnologia sta diventando sempre più popolare nelle cucine moderne grazie alla sua efficienza energetica e alla capacità di riscaldare le pentole e padelle direttamente senza dispersione di calore. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio il consumo energetico di un piano cottura a induzione, confrontandolo con altre opzioni come i piani cottura elettrici e a gas.

Come funziona un piano cottura a induzione

Prima di addentrarci nel consumo energetico, è importante capire come funziona un piano cottura a induzione. A differenza dei tradizionali piani cottura a gas o elettrici, i piani cottura a induzione utilizzano il principio dell'induzione elettromagnetica per riscaldare le pentole e padelle. Il calore viene generato direttamente nella pentola stessa, riducendo al minimo la dispersione di calore e garantendo un riscaldamento rapido e uniforme.

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Quanta energia consuma un piano cottura a induzione?

Ti stai chiedendo quanta energia consuma un piano a induzione? La potenza di un piano cottura a induzione può variare da modello a modello, ma in media si aggira tra i 1.5 kW e i 2.5 kW per ogni zona di cottura. Questa potenza elevata consente al piano cottura di raggiungere rapidamente la temperatura desiderata e di mantenere una cottura efficiente. Tuttavia, è importante tenere presente che la potenza assorbita non è costante durante tutto il processo di cottura.

Durante l'avvio, quando il piano cottura deve raggiungere rapidamente la temperatura impostata, la potenza assorbita sarà più elevata. Una volta raggiunta la temperatura desiderata, la potenza si ridurrà per mantenere costante il calore. Pertanto, il consumo energetico medio di un piano cottura a induzione, durante l'uso, si attesta intorno ai 0,6 kWh. Questo valore è ben al di sotto dei 3 kW di potenza massima del piano cottura.

Inoltre, i piani cottura a induzione, per esempio della linea Diamond di Baraldi, sono dotati di un limitatore che consente di decidere fino a quanta energia si vuole utilizzare. Questo per evitare di superare la portata dei normali contatori di casa.

Consumo piano cottura a induzione vs consumo di un piano cottura elettrico

A confronto, un piano cottura elettrico tradizionale utilizza delle resistenze elettriche per riscaldare le pentole e padelle. Queste resistenze trasformano l'energia elettrica in calore, ma il processo di trasformazione comporta una perdita di energia. Di conseguenza, i piani cottura elettrici hanno un consumo energetico medio di circa 1,5-3 kWh, a seconda delle zone di cottura attivate e della temperatura impostata.

Consumo piano cottura a induzione vs consumo di un piano cottura a gas

I piani cottura a gas sono un'altra opzione tra le più comuni nelle cucine italiane. Tuttavia, il loro consumo energetico può variare a seconda dell'efficienza del bruciatore e della regolazione del gas. In generale, i piani cottura a gas hanno un rendimento energetico inferiore rispetto ai piani cottura a induzione o elettrici. Il loro consumo medio può variare tra i 2 kW e i 3 kW, ma l'efficienza può variare anche in base all'usura e alla manutenzione del bruciatore. In generale, si può stimare che se la spesa annuale di un piano a gas è 100 euro per quello elettrico se ne spendono 90 euro mentre con quello a induzione si riduce a 70 euro o addirittura 60 euro se si usano i limitatori di potenza.

Piani cottura a induzione: vantaggi consumo energetico

Quando si valuta l'acquisto di un nuovo piano cottura, il consumo energetico è un fattore importante da tenere in considerazione.

Nonostante l'assorbimento di corrente, i piani cottura a induzione offrono numerosi vantaggi dal punto di vista del consumo energetico.

Il loro elevato rendimento energetico, che si attesta intorno al 90%, significa che quasi tutta l'energia utilizzata viene trasferita direttamente alle pentole e padelle. Questo si traduce in un minore spreco di energia e in una cottura più efficiente.

A confronto, i piani cottura elettrici hanno un rendimento energetico del 45-60%, mentre i piani cottura a gas hanno un rendimento del 40-55%. Questo significa che un piano cottura a induzione è la scelta migliore per coloro che desiderano ridurre il consumo energetico, le emissioni di gas serra e risparmiare sulla bolletta energetica.

I piani a induzione con limitatore di potenza hanno un sistema intelligente che distribuisce l'energia tra tutte le zone accese consentendo sempre di cucinare contemporaneamente con più pentole, rimanendo comunque nei limiti impostati. L'unico vincolo possono essere tempi leggermente maggiori per portare a bollitura l'acqua. In ogni caso un piano a gas fa bollire l'acqua della pasta in media in 10/12 minuti, un piano a induzione in 3/4 minuti, un piano a induzione con limitatore attivato in 5/6  minuti.

In conclusione, se stai cercando un piano cottura efficiente dal punto di vista energetico, considera l'opzione di un piano cottura a induzione. Non solo avrai un controllo preciso della temperatura e tempi di cottura più rapidi, ma contribuirai anche a ridurre il tuo impatto ambientale e a risparmiare sulla bolletta energetica.

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